Uomo politico francese. Ingegnere meccanico della Marina, nel 1917 si
imbarcò nella divisione di flottiglie nell'Adriatico e nel 1918 fu
inviato nel Mar Nero con la squadra del Mediterraneo. Dopo l'armistizio nel 1919
organizzò a bordo del Protet un movimento di alleanza con gli operai
russi in seguito al quale fu arrestato e trasferito a bordo del
Waldeck-Rousseau, nella rada di Odessa dove organizzò un ammutinamento.
Fu condannato a 20 anni di lavori forzati e alla degradazione militare dal
consiglio di guerra di Costantinopoli. Nel 1923 fu liberato in seguito a
un'amnistia. Nel 1924 fu eletto deputato comunista e dal 1934 al 1935 fu
redattore capo del quotidiano comunista "Humanitè". Nel 1936 partì
come volontario nelle brigate internazionali per la Spagna dove rimase fino al
1939. Dal 1939 al 1943 fu segretario del Comintern e dal 1943 al 1944
entrò a far parte dell'assemblea consultiva di Algeri. Nel 1945 fu eletto
deputato a Parigi; accusato nel 1952 dal comitato centrale del Partito comunista
di "titoismo", venne espulso dal partito nel 1953 (Perpignano 1886 - Tolosa
1956).